La tela di Conversano di Artemisia Gentileschi recuperata in Austria

Trovata in Austria e riportata in Italia dai carabinieri del Nucleo tutela B:C: l’opera “Caritas Romana” di Artemisia Gentileschi.

Maria Catalano Fiore

La grande tela, custodita presso il Castello Marchionne di Conversano, era stata trafugata ed esportata illecitamente nel 2019. Ritrovata in Austria, dove stava per essere battuta all’asta, come comunicato ieri dall’ANSA e stamattina da Artribune Magazine e varie riviste del settore.

I Carabinieri del Nucleo di Tutela Patrimonio Culturale di Bari hanno quindi riportato il dipinto in Italia attraverso il “freezing europeo” provvedimento utilizzato per congelare capitali illecitamente portati all’estero, impiegato, in questo caso, per una opera d’arte. L’operazione è stata possibile grazie alla Soprintendenza Regionale di Bari e l’Ambasciata italiana in Austria. La sua base d’Asta era circa 2 milioni di Euro.

Si tratta della bellissima tela “Caritas Romana” realizzata dalla nota pittrice tardo – barocca Artemisia Gentileschi (Roma 1593 – Napoli 1653)

Commissionata direttamente ad Artemisia, probabilmente a Napoli, dal conte Giangirolamo Acquaviva d’Aragona ( 1600-1665) mecenate e collezionista in quel periodo Signore di Conversano (Ba) la tela, viene realizzata tra il 1643 e il 1644.

Il Tema della “Caritas Romana” è un soggetto che la Gentileschi, ed altri pittori del periodo, rappresentano prendendo spunto da un racconto dello storico romano Valerio Massimo e dalla sua opera del 31 d.C. “Factorum et dictorum memorabilium” libro IX: l’anziano Cimone, incarcerato e condannato a morte per fame, viene salvato dalla figlia che segretamente lo allatta. Scoperta da un secondino, questo suo gesto di generosità viene riconosciuto e premiato attraverso il rilascio del padre.

Il tema prescelto ha una similitudine con un episodio increscioso subito dal Conte che, a Napoli, accusato ingiustamente di intrighi politici, viene detenuto 18 mesi nelle carceri partenopee.

Speriamo che, dopo gli opportuni esami diagnostici quanto prima la tela sia fruibile al pubblico.

Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Grazie.