Katharina Fritsch e Cecilia Vicuna, Leoni d’Oro alla carriera alla biennale 2022

Quest’anno il Leone d’Oro alla carriera verrà assegnato a due artiste, due donne completamente diverse e provenienti da mondi diversi, ma uniche ed incredibilmente brave. In copertina una solare Cecilia Vicuna.

Maria Catalano Fiore

Cecilia Alemanni, Direttrice della Biennale di Venezia, assegna i Leoni d’Oro alla carriera in un clima di trepidazione per l’inizio di questa Biennale molto contrastata. Due artiste donna: la tedesca Katharina Fritsch e alla cilena Cecilia Vicuna, due personalità distinte, per ricerca e provenienza, dal lungo percorso artistico.

Katharina ed una delle sue opere

Katharina Fritsch è una scultrice tedesca, nata nel 1956, appartenente alla corrente artistica del “Neo Pop”, vive e lavora a Dusseldorf, in Germania.

Cecilia Vicuna, poetessa e artista, nata e cresciuta a Santiago nel 1948, è costretta all’esilio dopo il golpe contro Salvator Allende nei primi anni 70, vive ed opera tra New York e Santiago del Cile.

A poco più di un mese dall’apertura de “Il latte dei Sogni”, Cecilia Alemanni prende la decisione, approvata dalla Commissione della Biennale presieduta da Roberto Cicutto di premiare le due personalità.

Opera di Katharina

Il contributo di Katharina Fritsch nel campo della scultura contemporanea è innegabile le sue opere sono ascrivibili sia all’iperrealismo che al fantastico. Katharina lavora dal 1979 con opere su scale differenti e dalle tonalità audaci: Santi, topi, modelli e piante, conchiglie, serpenti , figure umane, rane ed oggetti di vita quotidiana popolano il suo mondo, un luogo dove le cose sfumano tra l’ordinario e il misterioso.

Installazioni ecologiste di Cecilia

La cilena Cecilia Vicuna, la descrive l’Alemanni Al centro del suo linguaggio artistico c’è una forte fascinazione per le sue tradizioni indigene. Per decenni ha lavorato in disparte, con precisione, umiltà ed ostinazione, anticipando molti dibattiti recenti sull’ecologia e il femminismo e immaginando nuove mitologie personali e collettive”.

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