Gli Elfi di Roberto

Roberto Capriuolo ci stupisce sempre con trovate originali, ma sempre ricollegabili a mitologia o storie e narrazioni del passato…..

Maria Catalano Fiore

Roberto Capriuolo ormai abbiamo imparato a conoscerlo come un artista eclettico che vaga a briglia sciolta spaziando tra vere sculture ed opere d’arte, body art, corti cinematografici, sperimentazioni varie di street art, murales e veri e propri Affreschi murali eseguiti con tecniche antiche e con pigmentazioni di colore assorbiti nell’intonaco……e se un domani verranno coperti, pazienza, nel futuro verranno ritrovati e si saprà che il noto artista gravinese Roberto Capriuolo ha lavorato li!

Al di là di questo Roberto non si ferma mai, costruisce anche fondali di presepi tradizionali, ma se gli si da l’input di impostare delle decorazioni Natalizie per un locale…..scatta la fantasia senza limiti.

Non bastiano festoni e palline o altro, servono gli Elfi. Elfi che Roberto spesso introduce nelle sue opere, li sente suoi amici, abitanti del magnifico bosco di Difesa Grande di Gravina in Puglia, un posto che lui frequenta ed ama tanto. E così parte il suo viaggetto fra gli Elfi…….

Certo le ghirlande, sono belle, ma sono gli Elfi a dominare la scena. Ma in effetti di chi o cosa stiamo parlando?

Il Natale è sempre il periodo più magico dell’anno e al Re Pagano indiscusso Babbo Natale si sono affiancati personaggi e tradizioni che ci accompagnano al 25 dicembre. Ormai ci siamo abituati quasi ad avere questi gnomi appollaiati sulle mensole di casa nelle pose più stravaganti. Perché non in un locale?

L’Elfo di Natale è una tradizione americana come racconta Raffaele Mantegazza, docente di Pedagogia. Secondo l testo “Elf on thr Shef”, che ha lanciato questo uso, il giorno del Ringraziamento in America, questo piccolo inquilino magico compare in casa per accertarsi se i bimbi sono stati buoni e riferire a Babbo Natale.

L’Elfo, furbetto, durante le ore notturne può fare qualche marachella, in effetti sono mamma e papà che possono divertirsi a spostarli e farli ritrovare in pose buffe, insomma un modo gioioso per attendere il Natale.

Ci sono inoltre altre creature del bosco, più adatte a chi agli elfi non ci crede più, ma crede nel potere della Natura e della forte ingerenza che ha nelle nostre vite stesse. Ingerenze incontestabili tutto fa parte della Natura.

Roberto perciò utilizza tutti materiali naturali, in parte di riciclo, per creare questi suoi personaggi, che ci sorvegliano e guidano per tutte le feste di Natale.

Non so a voi ma questi personaggi che lui inventa e costruisce, con perizia e velocità, mi mettono davvero buonumore.

Questa piramide in un angolo che va dalla creatura dal volto arcigno ai piccoli pupazzi ai funghetti è veramente molto bella. Scusatemi ma L’ARTE, COME LA CLASSE, NON E’ ACQUA! parafrasando il grande Totò e c’è chi LO NACQUE!

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