Franca Fabris Angelillo

La poesia come infanzia delle meraviglie.

Piero Fabris

foto di Michele Lotito phothographer

Franca Fabris Angelillo, non si può non catalogare la sua poesia come infanzia delle meraviglie. Meraviglie della natura. Della mente umana, della natura stessa in cui un fiore si distingue tra gli altri. Brilla e si completa nello stesso quadro.

Franca Fabris Angelillo è tra i pochi poeti dialettali puristi. Ogni sua composizione è il frutto di una scelta di termini, struttura e forma dove lo spessore e la profondità sono calate dalla sua delicatezza innata. La cifra delle sue liriche e la semplicità con la quale trasmette l’orgoglio di essere nata in una terra dove la luce del sole è protagonista. La scelta di usare il dialetto svela il suo amore per la gente la cui vocalità carambola per vicoli e corti ampliandosi. E’ lei stessa a chiarire che la parola “dialetto” deriva dal greco ed indica la lingua parlata in un dato contesto geografico. Per Franca Fabris Angelillo la poesia è quindi il mezzo creativo per sensibilizzare la bellezza ed educare alla comprensione. Si capiscono così le sue scelte di insegnare in quartieri a rischio. Il suo è un invito a riflettere il più possibile. Instancabile nel proporre letteratura e poeti come l’Abbrescia, Mali, Porta, Di Giacomo, tanto per citarne alcuni.

La musicalità è fondamentale, le tonalità intense con le quali proporre vocaboli conosciuti o meno della lingua barese, cammei significativi che ci riportano alla nostra lingua non fatta di versi gutturali, ma di veri vocaboli capaci di trasmettere valori a suoi studenti, in cui intuiva talenti e potenzialità. Le sue liriche fanno della scuola un diritto da non sciupare, grazie al quale imparare il rispetto della storia e della vita. Rispetto di un Paese che si evolve, cambia, ma senza violenza.

Una poetessa tra Arte e musica, una vera artista.

Se la poesia è un dono i suoi versi sono binari fatti di tenerezza e chiarezza sui quali far scorrere la propria identità non con nostalgia, intrappolata nel passato, ma come veicolo originale che conduce verso la realtà. Tutti i lavori di Franca Fabris Angelillo, evocano colore, musica e profumo che sgorga da un vissuto vero e reale, ma ancora fresco. Franca conserva ancora la brezza e vivacità di guardare alla propria città con acutezza e letizia sapendo che le sue case, i suoi scogli, sono simili a un libretto incantevole, un’opera tutta ancora da scrivere.

Grazie Franca per questo tuo amore incontaminato.

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