Extravanguardia

chiuderà a fine settembre la mostra extravanguardia presso il Castello Angioino di Mola di bari, pittori storici e contemporanei a confronto.

Maria Catalano Fiore

Mola di Bari – Castello Angioino – 4° edizione della mostra

curata da Gianni Carrera

presentata da Pino Purificato e Corrado Veneziano

IL Maestro Pino Purificato, figlio del grande Domenico, nonostante infortunato, ha dimostrato segno di professionalità, come solo i grandi sanno fare. Pino Purificato è artista anch’esso, docente d’accademia e Gallerista. La sorella Teresa Purificato cura, a Fondi, paese d’origine del maestro, l’Associazione Domenico Purificato.

Non dimentichiamo che Domenico Purificato, di cui nel 2015, si sono celebrati, proprio a Fondi, i 100 anni dalla nascita del maestro, è stato una pietra miliare nell’arte del 900 italiano.

Sono esposti in mostra alcuni pregevoli pezzi di artisti storici come Carla Accardi, Franco Angeli, Lucio del Pezzo, Pietro Dorazio, Tano Festa, Mimmo Rotella e Mario Schifano, tutti rappresentanti dell’avanguardia del secondo dopoguerra italiano.

Un bel pezzo di Lucio del Pezzo, scusate l’assonanza,ma la merita davvero

Sulle pareti del Castello, spiccano invece opere di artisti contemporanei: Massimo Antonelli, Vincenzo Bartoloni, Carlo Cordua,Antonio Dentale, Michele Longo, Fabio Ferrone Viale, Alexander Jachnagiev, Daniele Maestosi, Silvano Piersanti, Anna Suriano, Roberto Schiavone, Corrado Veneziano, Francesco Zaro.

Un altro momento dell’inaugurazione con un gruppo di espositrici

Tutte opere degne di menzione, eseguite da artisti dalla indubbia e più che decennale attività.

Tra queste spiccano le creazioni di due artisti molesi,lo scultore Tonio Santo ed il pittore/grafico Leonardo Porcella.
Leonardo Porcella

Entrambi ho avuto il piacere di incontrarli, insieme al gentilissimo e professionale curatore della mostra. Tonio Santo si autodefinisce “Scultore per caso” dall’informe alla forma. Un autodidatta di tutto rispetto. Secolari rami di ulivo, ormai morti ed abbandonati riprendono vita nelle sue mani in figure flessuose, lineari che in qualche tratto, non volutamente, ma in alcune sculture, riecheggiano il maestro Arturo Martini. Una persona determinata, con già una sua bottega/ vetrina.

Leonardo Porcella, ha invece una solida preparazione liceo ed Accademia e lo dimostra nelle sue opere dove le Linee sono sicure e scorrevoli sul foglio o sulla tela e creano senza tratti di interruzione ritratti plurimi.

Leonardo Porcella .Un triplo ritratto

Anche lui, pur rifacendosi ai classici ha cominciato un lavoro di sperimentazione frammentando le figure ed ampliando le visuali a gruppi o gente in movimento, un richiamo leggermente futurista e/o ad artisti di tutto rispetto delle ultime generazioni pugliesi, Ugo Martiradonna, Beppe Labianca, e un piccolo richiamo anche al nuovo manierismo di Mario Colonna.

La mostra e’ notevolmente interessante, nelle sue sfaccettature. Aperta sino al 30 settembre ogni giorno dalle 18.00 alle 21.00, la domenica alche al mattino. Non mancate. Vi accoglierà un signore gentilissimo, Antonio Calabretta, nella foto qui sotto a sx col nostro direttore, già sindaco di Biandronno, trapiantato a Mola, che è stato colui che collaborando alla realizzazione della mostra, ce l’ha comunicata e ci ha spinti a visitarla e gliene siamo grati.

Antonio Calabretta e Gianvito Pugliese

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